Nata e cresciuta in Libano, nel 1984 si trasferisce negli Stati Uniti.
Dopo aver intrapreso gli studi di architettura decide di dedicarsi a tempo pieno alla fotografia e all’insegnamento presso il Massachussets College of Art and Design.
I suoi lavori si focalizzano su donne e bambine nate negli Stati Uniti o in Medio Oriente, dando particolare importanza a temi quali l’identità e l’universalità.

Le sue fotografie sono state ampiamente esposte in luoghi di prestigio, più recentemente presso il Museum of Fine Arts, Boston, Cantor Arts Center della Stanford University, Carnegie Museum of Art, National Museum for Women in the Arts, Harn Museum of Art, Howard Greenberg Gallery, The Gund Gallery del Kenyon College, Tufts University Art Gallery, East Wing Gallery Dubai, Galerie Janine Rubeiz Beirut, Galerie Eulenspiegel Basel, Lehmbruck Museum in Germania, Sharjah Art Museum, e alla National Portrait Gallery di Londra.

Rania Matar ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi quali: nel 2017 il Mellon Foundation an artist-in-residency grant alla Gund Gallery del Kenyon College, nel 2011 Legacy Award al Griffin Museum of Photography, 2011 and 2007 Massachusetts Cultural Council artist fellowships, il primo posto alla New England Photographers Biennial and Women in Photography International. Nel 2008 è stata uno dei finalisti del Foster Award  all’Institute of Contemporary Art/Boston, dove ha ottenuto una sua mostra personale. I suoi lavori sono stati recentemente selezionati quali 10 Remarkable Photographers to Discover at This Year’s AIPAD Fair.

Una retrospettiva del suo lavoro è in corso presso l’Amon Carter Museum of American Art, grazie ad una mostra personale In Her Image, Dicembre 2017 – Marzo 2018.

I lavori fotografici dell’artista sono conservati nelle collezioni permanenti di numerosi musei, istituzioni e collezioni private di tutto il mondo.

Ha pubblicato tre libri L’Enfant-Femme, 2016; A Girl and Her Room, 2012; Ordinary Lives, 2009.

Nel 2018 ha vinto la Guggenheim Fellowship, un premio concesso ogni anno dal 1925 dalla statunitense John Simon Guggenheim Memorial Foundation a chi “ha dimostrato capacità eccezionali nella produzione culturale o eccezionali capacità creative nelle arti”.

Recentemente la stampa internazionale le ha dedicato una serie di articoli che parlano del suo lavoro e della sua ultima mostra In Her Image presso The Amon Carter Museum of American Art, Fort Worth, TX: