Apre in galleria l’esposizione permanente dedicata a Federica Marangoni

Il 5 dicembre, presso c|e contemporary di Milano, alle ore 18.30, si terrà un brindisi per inaugurare due nuovi opening imperdibili e rinnovare il successo della mostra attualmente in corso, progetti a cura di Christine Enrile.

In galleria, infatti, sarà aperta l’esposizione permanente dedicata a una selezione di opere iconiche dell’artista e designer veneziana Federica Marangoni. Incipit del percorso espositivo è l’opera “Work Monument to the female job”, un grande gomitolo in filo di vetro rosso da lei realizzato nel 2020. “Un lavoro che unisce la mia conoscenza e predilezione per la materia vetro, ma che mi posiziona anche decisamente nell’Arte concettuale”, spiega l’artista. Che sottolinea: “Un progetto di spirito femminista, lontano da volontà decorativistiche di facile caduta, data la splendida materia tentatrice”.

Un pezzo tragicamente attuale: “I ferri da calza che trafiggono la palla di vetro sono la violenza e la materia neon, anch’esso rosso e in movimento continuo, rappresenta l’energia, un messaggio spirituale: il grido silenzioso di tante donne nel mondo non ancora libere”, conclude Marangoni.

Il gomitolo, come sottolinea l’artista, è anche una chiara metafora della vita. E così, dai suoi affascinanti “fili conduttori”, si dipanano anche gli altri 3 percorsi espositivi che, dal 5 dicembre, potrete ammirare in un’unica visita da c|e contemporary, tra elementi di novità e altri che, grazie a queste nuove presenze, vengono ulteriormente valorizzati, legati tra loro da numerosi fili – visibili e invisibili – dai significati profondi e dalle allegorie universali.

Sempre il 5 dicembre sarà presentata anche “mini=MAXI. Art to wear”, la collezione di mini-sculture da indossare, work in progress di Federica Marangoni che continua a creare in parallelo ai suoi Maxi progetti le mini sculture che diventano vera e propria Arte da indossare. Per un’artista che crea opere di grandi dimensioni e sculture pubbliche miniaturizzare la forma e adattare l’idea a trasformarsi da Maxi a Mini rappresenta una piacevole pratica artistica.