Nato a Friburgo, Svizzera, 1969, vive e lavora a Berna, video-artista, fotografo, autore di simulazioni al computer, strumento che viene utilizzato, nella sua opera, come generatore di aleatorietà, presenta un video in loop di 10’, del 2014, tratto dalla serie intitolata La fine del mondo, rinviante al modello cosmologico del Big Bang: la scena, girata sul tavolo della cucina, come luogo privilegiato della quotidianità, riprende la rotazione, nello spazio, di cibi e oggetti di consumo come un pollo, del ketchup, un lecca-lecca, un marshmellow, un chewingum, le ossa spolpate del pollastro, una banana, un bicchiere di plastica, un cucchiaino, una sigaretta, una costellazione planetaria di dorata uva passa, una fetta di pane con un buco, al centro, che si apre e si chiude. La domanda è: cosa resta dell’universo, alla fine del mondo? Forse i resti del nostro pasto quotidiano, di quei gesti che appartengono alla vita e che,come tali, si ripetono, indefinitamente, a partire dall’origine.
SOLO SHOWS
2013
2012
2011
2010
2009
2007
2005
2004
2003
2002
GROUP SHOWS
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
PUBLIC COLLECTIONS
The François Pinault Foundation, Palazzo Grassi Venice / Kanton Bern / Stadt Bern / Stadt Uster / Videokunst.ch / Mobiliar Versicherung / Swisscom AG / Sammlung Freiburger Kantonalbank / Maison Européenne de la Photographie, Paris / Sammlung der Schweizer Post / Kunstmuseum Bern / Credit Suisse Collection Zürich / The Margulies Collection, Miami /
ART IN PUBLIC SPACE, COMMISSIONS
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2002
FELLOWSHIPS, GRANTS AND RESIDENCIES
2011
2010
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1998