Artista nata in Tibet, artisticamente formata in Occidente, attiva a New York ed a Berna. Dedita sia alla pittura astratta, ad olio ed acrilico, che alla rappresentazione di visioni che provengono dal mondo interiore, l’artista non cessa di riflettere sulla realtà come illusione. La sua pittura fluida e dai contorni sfocati come in Rothko, colora di luce le ombre della notte, di profondo blu il silenzio degli oceani, ricorrendo spesso ai colori caldi, sulla base degli aranci e delle ocre, che rammernorano quelli della sua terra natale. Per le sue installazioni utilizza creta, gesso, i tessuti delle tonache dei monaci, e legno. In parallelo alla sua denuncia della violenza del potere, ricorre nella sua opera la presenza di oggetti e forme simboliche e liturgiche riferite alla figura illuminata di Buddha.